About

 

Diego Boldini nasce nel 1969  a Varese, dove tuttora vive e lavora.

Dopo gli studi tecnici come geometra prende a sviluppare in modo sempre più approfondito le sue principali passioni quali musica, scrittura e fotografia.

Autore dei testi del gruppo varesino  Delta nel quale è anche il cantante solista fino al 2011 trova nella fotografia una maggior affinità al suo modo di comunicare e nel 1995 frequenta il suo primo corso di fotografia analogica condotto da Alfredo Soldano e Alberto Bortoluzzi, noti fotografi varesini.

Il percorso formativo e artistico prosegue seguendo altri corsi con fotografi più o meno affermati ma la svolta la avrà nel 2010 quando conoscerà sempre  come allievo Sandro Iovine (storico direttore della rivista IL FOTOGRAFO) e Bruno Taddei, importante artista nel panorama fotografico varesino.

Grazie a loro si addentra sempre più nella conoscenza e nell’approfondimento del linguaggio delle immagini e della progettualità fotografica, delineando così un suo stile che lo porta ad abbracciare una concettualità espressiva fortemente presente nei suoi attuali lavori.

Nel 2008 è tra i fondatori e poi presidente dell’associazione culturale Fotofficina con la quale avvierà collaborazioni come fotografo di manifestazioni quali Black and Blue, Veruno Prog Festival,  eventi vari per Varesenews, fino ad arrivare nel 2012 ad essere tra i promotori ed organizzatori di OLTRE 2012, evento fotografico di 10 giorni tenuto nel novembre 2012 presso Villa Borghi di Biandronno, manifestazione che conterà molti visitatori da tutta Italia.

Tra il 2006 e il 2010 viene chiamato ad esporre sia a livello personale che a livello collettivo in varie occasioni, prevalentemente in provincia di Varese e di Milano.

 

Pur non dimenticando la fotografia di eventi musicali a cui ha dedicato molto tempo, dal 2007 inizia a coltivare interesse all’archeologia industriale e ai luoghi abbandonati, iniziando così a produrre molto materiale legato a questi soggetti.

Nel 2009, in collaborazione con l’organizzazione del Festival Dell’Olona, partecipa insieme ad un gruppo di fotografi di Fotofficina, alla mostra “Il tempo scorre nella fabbrica ritrovata” dedicata all’archeologia industriale sul fiume Olona.

 

Sempre in questa occasione il suo saggio “Fotografare i non luoghi” viene pubblicato sul libro che porta il nome della mostra, Il Tempo scorre nella fabbrica ritrovata e pubblicato dalla casa editrice XY.IT.


esposizioni

2006 Immagini di Note c/o CFM di Barasso

2007 Disegni di Luce c/o Atelier di Jo - Varese

2008 Nuance c/o Atelier di Jo - Varese

2008 Mostra collettiva "Memoria Argentina - per non dimenticare" c/o Atelier di Jo - Varese, Collegio Annunziata di Abbiategrasso (MI)

2009 Mostra collettiva con i soci fondatori di Fotofficina dal titolo “Abbandoni” , un progetto dedicato alla documentazione fotografica dell’archeologia industriale presente sul territorio varesino e non solo, progetto tuttora in fase di sviluppo ampliando anche a luoghi al di fuori dell’ambientazione industriale come ospedali dimessi, vecchie ville, alberghi in disuso.

2015 Appunti di un viaggio immobile c/o Villa Baragiola per il Comune di Varese

collaborazioni su commissione

Ruth Gerson ,Jon Regen Kent Duchaine ,Mauro Aimetti Prog Project ,Paolo Frattini,  Steel Violin, Jenny Ricci, Xelius Project, Massimo Bubbola, Luca Pedroni, Hot Tuna, Larry Carlton, Robben Ford, Veronica Sbercia, The Blue Dolls, Robben Ford, Erick Stechel, Ana Popovic, Max Prandi,The Sinner Slaves, Chris Duarte,  Wow, Nailroads, Popa Chubby, Tishamingo, Claudio Simonetti, Dalle e De Gregori, Massimo Ranieri, Fabio Concato


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